Una cosa è certa: è il telefono di cui si è parlato di più, nel bene e nel male, prim'ancora che arrivasse nelle mani dei consumatori. Dopo gli annunci, le indiscrezioni sui piani tariffari (anticipati dal Sole 24 Ore nei giorni scorsi) e le conseguenti, roventi polemiche sui prezzi elevati nate a partire da Internet, da domani però l'iPhone 3G di Apple arriva nei negozi italiani e di altri 20 Paesi. Sarà quindi il mercato a decidere se il telefono valeva davvero tanta attenzione.
Il Sole 24 Ore ha provato in anteprima l'apparecchio, con le schede telefoniche sia di Tim sia di Vodafone, e ne ha valutato le caratteristiche: pregi e difetti, anche paragonandoli a quelli dei telefoni concorrenti e, con un video ne mostra anche il funzionamento pratico.
Ebbene, com'è allora questo iPhone? Il "melafonino" di Apple, che nella vecchia versione Gsm mai importata in Italia ha venduto in un anno 6 milioni di esemplari, ha molti punti di forza e anche un buon numero di difetti, nonostante Apple ne abbia corretti molti altri.
I punti di forza sono la semplicità d'uso e l'integrazione tra i software. Apple, che per l'iPhone ha sfruttato il sistema operativo dei suoi Macintosh, ha anche creato una interfaccia molto semplice e basata su un inedito sistema "multitocco" che rende intuitivo interagire con il telefono. La lista dei contatti si scorre con la punta del dito, le foto si girano ruotando fisicamente lo schermo e si ingrandiscono o rimpiccioliscono unendo o allargando indice e pollice, le mappe di Google (con Gps integrato) sono facili da usare, accurate e forniscono un rudimentale sistema di navigazione. La musica e la navigazione del web con il browser Safari (identico alla versione disponibile per Pc e per Mac) sono le altre due aree in cui Apple è riuscita ad abbinare semplicità d'uso con potenza di risultati che praticamente nessun altro telefonino sul mercato sinora ha raggiunto. Infine, l'email, che con le nuove tecnologie push su licenza Microsoft per i telefoni aziendali oppure il servizio MobileMe di Apple (a pagamento: 79 euro), ha decisamente reso l'iPhone un serio avversario dei BlackBerry, rispetto ai quali è più versatile nel mostrare email ed allegati (ma non editabili).
I punti dolenti sono legati a tanti dettagli che Apple non ha ancora preso in considerazione: non è possibile selezionare, copiare e poi incollare del testo, e questo vuol dire limitare la trasversalità dei contenuti. La tastiera virtuale, per quanto precisa è comunque piccola e fa sbagliare più di quanto il sistema di correzioni non aiuti. Altre due limitazioni: l'iPhone non è compatibile con gli Mms (i messaggini multimediali) e non è possibile per esempio inviare di nuovo un messaggino già spedito o ricevuto. Da Safari non è possibile aprire un link in una nuova finestra e, nonostante la rapida connessione Umts degli operatori italiani, Apple non fa acquistare la musica via rete telefonica, ma solo con la rete senza fili Wi-Fi. Buona la qualità della voce e normale (sui due giorni) la durata della batteria.
Infine, durante la prova non era ancora pronta una delle funzionalità-chiave per il futuro di iPhone: "App Store", cioè il negozio "a bordo" dei software di terze parti. A partire da domani saranno infatti scaricabili i programmi, proprio come per il Pc, che in alcuni casi potranno sostituire quelli di Apple o aggiungere nuove funzionalità. Se Apple vuole conquistare il mercato, a nostro avviso questa è il vero asso nella manica. E adesso il mercato lo potrà giudicare.
iPHONE 3G
Capacità:
8 o 16 Gigabyte
Connessione Internet:
3G (Umts-Hdspa) e Wi-fi
Durata in standby:
300 ore
Durata voce:
5 ore 3G, 10 ore Gsm
Durata Internet:
5 ore 3G, 6 ore Wi-Fi
Durata musica:
24 ore
Durata video:
7 ore
In più:
Gps, funzioni iPod, software di terze parti, posta "push", compatibilità Microsoft Exchange